domenica 17 maggio 2020

RECENSIONE BROKEN (LIBRO)- DANIEL CLAY


TITOLO: Broken
AUTORE: Daniel Clay
            

“Ma la dura realtà è che se non fate le scelte giuste in questi anni (...) allora probabilmente resterete per sempre quello che siete una volta arrivati ai venticinque anni.”

Ciao a tutti lettori, oggi vi parlo di “Broken” dell’autore Daniel Clay. (Date uno sguardo alla copertina per favore, non è meravigliosa?!).

Il libro inizia con Skunk, la protagonista, in coma in un letto di ospedale, con il padre che le chiede di svegliarsi. Quindi partiamo già un po' strong. Ciò che segue non è altro che il racconto di tutti gli eventi che hanno fatto si che lei finisse in questa condizione. La causa vera e proprio la scopriremo molto più tardi, praticamente alla fine del libro (Non temete perché non sarà affatto banale). Ma chi è Skunk? E’ una bambina di 11 anni che vive in un quartiere della periferia inglese, insieme al padre, al fratello maggiore, con cui ha un bellissimo rapporto, e la tata. La sua vita è fatta di sogni, tanta immaginazione e un futuro tutto da scoprire. Purtroppo, l’ambiente in cui vive è il covo dell’illegalità e del disagio. A fare da padrone nel quartiere dove vive è una bizzarra famiglia capitanata da un padre tossico che campa di espedienti e le sue 5 figlie, bulle nate che creano scompiglio in tutta la città. Dal suo letto di ospedale Skunk cerca di capire la spirale di eventi che ha sconvolto il quartiere e la sua vita, svelandoci pian piano il mistero che l’ha messa in questa situazione.

Broken” è un romanzo intrigante da leggere tutto d’un fiato. La trama è accattivante, ha un ritmo incalzante e scorrevole.

Una cosa che mi è piaciuta tantissimo del libro è che c’è una sorta di effetto farfalla, per cui le scelte di ciascun personaggio si ripercuotono sugli altri creando un vortice di eventi irreparabile e che non è possibile fermare. I personaggi che entrano in scena sono moltissimi quindi gli intrecci che si creano sono davvero tanti e anche abbastanza intriganti.

Un’altra cosa che ho apprezzato davvero tanto del libro è la contrapposizione che l’autore ha creato tra l’innocenza e l’ingenuità di Skunk e l’ambiente meschino e ottuso che la circonda. Se ne vedono di tutti i colori, dalla violenza fisica e psicologica, al furto e al bullismo, ma è sempre possibile cogliere la dolcezza e l’amore che sta dentro a tutte le cose. Ci sono dei momenti che secondo me sono carinissimi in cui Skunk torna a casa da una brutta giornata (magari è stata inseguita dai bulli o ha ricevuto una brutta notizia) e si mette in camera con il fratello a giocare ai videogiochi e questo sembra riparare tutto.

Chicca finale, secondo me, è il monologo della protagonista che incontriamo alla conclusione del romanzo. In moltissimi libri c’è una parte in cui si cerca di toccare le corde altissime di chissà quale filosofia parlando di amore, giustizia e del senso della vita, ottenendo come unico risultato un pippone infinito di cui è difficile anche afferrare il senso generale figuriamoci degli spunti di riflessione. Ecco qui invece, almeno sempre secondo me, l’autore riesce a toccare le note giuste dando una buona conclusione al libro e tenendoci con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Quindi arrivando in conclusione, il libro mi è piaciuto? Molto. Il genere è quello che mi piace, il libro ha una lunghezza giusta (circa 300 pagine) e la trama è coinvolgente. A tratti mi ha ricordato i libri di Ammaniti e chi mi segue da un po' sa quanto io lo adori. Ho cercato su internet qualche altro parere e sono stata triste nel constatare che in realtà non se ne parla molto, quindi andate subito a leggerlo!!

Nessun commento:

Posta un commento

RECENSIONE UNDERGROUND (LIBRO) - MURAKAMI

TITOLO: Murakami AUTORE: Underground EDITORE: Corriere della sera Ciao a tutti lettori! Oggi ho deciso di parlarvi di “Undergrou...

Più popolari